Home Chi Siamo Attivitą e Accoglienza Esposizioni Permanenti Galleria Fotografica Contatti pretavive
Secondo una definizione internazionale, un Orto Botanico “è una struttura aperta al pubblico che conserva una collezione catalogata e documentata di piante vive a scopo di ricerca scientifica, di didattica e di educazione ambientale, di conservazione della biodiversità vegetale e di esposizione al pubblico dei visitatori”. Quindi, non va considerato unicamente come un bel giardino da ammirare per la varietà dei colori che presenta, né semplicemente come un’area coltivata con piante ben identificate da un nome su un cartellino. Anche se di piccole dimensioni, un Orto Botanico è molto di più. L’Orto Botanico di Preta, allestito con aiuole a tema, pur nelle sua modesta estensione, può essere pensato come una finestra sul mondo vegetale del territorio amatriciano, un vero laboratorio con una prevalente funzione divulgativa e didattica, fondata su solide basi di ricerca scientifica. La ricostruzione, anche solo parziale, degli ambienti originali e la presenza di molte piante selvatiche di largo uso nella medicina e nell’alimentazione popolare fino ai giorni nostri (tutte rigorosamente cartellinate!), rende l’Orto uno strumento efficace per contribuire alla diffusione di una nuova sensibilità ambientale, più attenta e rispettosa degli equilibri indispensabili alla vita. Un giardino roccioso o roccera riproduce artificialmente gli ambienti rupestre e di macereto  marnoso-arenaceo, molto diffusi sui Monti dell Laga un po’ a tutte le quote altitudinali. Si  tratta di ambienti piuttosto inospitali, che le piante non colonizzano facilmente per l’estrema  povertà del suolo. Infatti, la compattezza delle rupi e delle pareti rocciose da un lato, e la  natura incoerente di ghiaioni e macereti, che non consentono alla maggioranza delle piante  di fissare le loro radici, dall’altro, unitamente alle forti pendenze che spesso caratterizzano  questi ambienti, permettono la vita solo a piante molto specializzate come le casmofite  (piante delle pareti subverticali) e le glareofite (piante adattate alla crescita su pietraie  mobili).   Si è cercato di ricreare, in miniatura, anche l’ambiente boschivo della Laga, allestendo un piccolo arboreto, cioè una collezione di specie arboree scelte tra quelle più diffuse, con un ricco sottobosco di specie erbacee e arbustive. Di sicuro effetto scenico è l’aiuola dei cespuglieti e delle siepi, in cui sono protagoniste piante dalle fioriture appariscenti (rose, biancospini, ginestre…), che, al di là dei colori e dei profumi, consente al visitatore di comprendere i meccanismi di colonizzazione e di evoluzione degli ecosistemi. Le due aiuole centrali ospitano piante diffuse nelle praterie montane (quelle, per intenderci, al di sotto del limite altitudinale del bosco) e nelle praterie subalpine e alpine (oltre i 1900 m s.l.m.). Questi ambienti sono un po’ il fiore all’occhiello per quanto riguarda la flora e la vegetazione dei M.ti della Laga, con una grande varietà di specie, molte delle quali rare o in pericolo di estinzione. Il crescente impatto dell’uomo su molti habitat naturali e su quelli antropizzati ma ormai stabili da secoli, unito agli effetti dei cambiamenti climatici, hanno portato alla progressiva scomparsa di interi ecosistemi, mettendo in serio pericolo la sopravvivenza di molte specie vegetali. Pertanto, il ruolo nell’educazione delle nuove generazioni ad una più profonda coscienza ambientale e quello, più scientifico, nella conservazione della biodiversità, che può avere anche un piccolo Orto Botanico come questo non è cosa da sottovalutare. Prof. Giancarlo Tondi Voluto e realizzato dal CAI Sezione Amatrice , dal Professor Giancarlo Tondi con la preziosa collaborazione del Dott. Andrea Tomei ....
Associazione no profit - PRETA VIVE -  c.a.p. 02012 - Preta di Amatrice - (Rieti) tel. fax.  0746.825415  Cell: 335 6532326 - 339 8844810 - email: info@pretavive.com

Orto Botanico